Giochi via App: differenza tra Android e iOS
Una volta i videogiochi erano disponibili solo per console o a malapena per pc. Oggi, invece, la soluzione più rapida per godere di un’esperienza videoludica in pieno stile risiede nel mercato digitale delle app, che popolano tutti i tipi di smartphone di epoca contemporanea. I principali sistemi operativi che governano i telefonini moderni sono, come noto, Android e iOS. Non sorprende che molti giochi siano disponibili per entrambi i sistemi, tuttavia è possibile scorgere delle differenze sostanziali dall’uno all’altro. L’offerta può variare per tante ragioni e un esempio evidente è rappresentato dalle slot machine in rete: i software a tema non sono presenti su Google Play, mentre sono disponibili per iPhone e iPad. A quanto pare l’ecosistema di Apple rende più agevole il lavoro di sviluppatori di terze parti, che riscontrano maggiori compatibilità sui dispositivi iOS.
Android, infatti, è open-source, il che però non si traduce necessariamente in un vantaggio, in quanto le software house si ritrovano davanti molte più strade da percorrere e non tutte forniscono gli stessi risultati in termini di qualità visiva. Come se non bastasse, il lancio di molti giochi è solitamente previso prima per iOS e poi per Android, così come eventuali patch correttive. D’altro canto l’utenza è diversa, i possessori di iPhone risultano essere più spendaccioni e per il mercato tanto basta per garantire loro qualche priorità. Ciononostante, il parco titoli di Android potrebbe risultare più ampio sotto certi punti di vista. Al netto dei giochi da sala sono minori le restrizioni per quanto riguarda i contenuti.
La componente hardware di ogni telefonino fa ovviamente la sua parte, ma negli ultimi tempi i modelli più datati che vantano un sistema iOS hanno trovato il modo di reggere il passo con i più recenti cellulari Android ottimizzando il chipset e garantendo sempre elevate prestazioni grafiche in 3D. Per contro, sono i dispositivi Android a vantare solitamente schermi e batterie più idonee per il gaming. Se però ci si vuole divertire con giochi meno sofisticati come l’app del Monopoly, invece, ogni soluzione è ben accetta. Insomma, la scelta deve dipendere anche dai propri gusti personali, ma probabilmente è sempre meglio preferire l’efficienza all’apparenza.
Inutile negarlo. Sia Android sia iOS presentano dei limiti per quanto riguarda il gaming. Le librerie grafiche di Android non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelle del sistema concorrente, che restituisce un’immagine più nitida e pulita. La differenza si riscontra facilmente in alcuni determinati giochi piuttosto che in altri. Si pensi ad esempio alla tecnica dell’antialiasing, alla risoluzione in 4K o a tanti filtri che vengono gestiti con più fatica da parte di Android. Per la corretta esecuzione di alcune app, infatti, la qualità grafica viene ridotta per non compromettere il framerate. Nei giochi in 2D, tuttavia, queste differenze sono praticamente impercettibili.
A prescindere dal sistema operativo, comunque, alcune noie possono riguardare una qualsiasi versione mobile di uno specifico titolo. A volte l’update di un gioco mobile può precludere l’utilizzo di un controller, in altri casi gli aggiornamenti vengono rilasciati con dei bug che richiedono quanto prima nuove correzioni. Giocare attraverso le app abbatte indubbiamente i tempi, ma l’esperienza da console continua a conservare comunque diversi vantaggi, anche per quel che concerne la pura e semplice comodità.